Maria Grazia Tiberii
Alla scoperta di Interamnia ... Chiesa di Sant’Anna
#Overthemyworld 🌏 Cammino tra le vie del centro fino a raggiungere la bella piazza rettangolare intitolata a Sant’Anna e, come sempre, mi rammarico per le molte auto in sosta e i rifiuti abbandonati da coloro che non posso che definire incivili.
Il sole riverbera sui vetri di copertura degli scavi archeologi, intrapresi alla ricerca di un’antica cattedrale, che hanno portato alla luce alcuni ambienti di una Domus romana.
Accanto al sito una chiesetta in pietra distoglie il pensiero dalle auto, dal plexiglas e dai rifiuti che - inseguiti dal vento - disegnano strani ghirigori sul selciato.
La storia della piccola chiesa si perde nei meandri del tempo; probabilmente parte integrante del complesso dell’antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis, eretta in periodo bizantino sui ruderi della domus e distrutta dall’incendio appiccato dal conte di Loritello.
I materiali salvati dalle fiamme sono stati usati per la costruzione del nuovo Duomo. Dopo la traslazione dei resti mortali di San Berardo, rimasti miracolosamente illesi e conservati nella piccola chiesa, il luogo di culto fu intitolato a San Getulio.
Nel 1804 l’area occupata da San Getulio fu ceduta a Lelio Pompetti che intitolò la chiesa a Sant'Anna e ne fece un oratorio privato.
Ho avuto la fortuna di varcare la piccola porta d’ingresso, quasi sempre chiusa ... Un portale che introduce in una dimensione ai margini dello spazio e del tempo, dove sacro e profano si uniscono a formare l’essenza ancestrale della vita.
Una piccola scalinata conduce al piano di calpestio, dove il pavimento è stato rimosso per svelare il mosaico della domus ... La storia pagana convive con gli affreschi cristiani.
Nel mio mondo perfetto la splendida statua di Sant’Anna con la madonna bambina veglia su chiunque si accosti all’altare con rispetto.