Maria Grazia Tiberii
E' giusto pagare le tasse, ma ...

Cos’è la tassa?
A differenza dell’imposta, che è quel prelievo che lo stato effettua per poter pagare le spese sostenute per l’apparato di infrastrutture e servizi garantiti ai cittadini – la classica imposta è quella sui redditi - la tassa è una somma che il singolo soggetto paga per ottenere in cambio – su richiesta - un servizio. Ne sono un esempio le tasse scolastiche o le concessioni governative.
A nessuno piace pagare le tasse, ma anche al loro interno c’è una classifica, una specie di ordine di gradimento stilato da Censis. La tassa più odiata dagli italiani è il canone Rai. La cosa appare del tutto naturale. Siamo obbligati a pagare una tassa che era nata per sostenere una televisione pubblica votata all’elevamento culturale dei cittadini e ci ritroviamo un servizio totalmente decadente. Eccettuati alcuni documentari e qualche giornalista ancora serio ci scopriamo a guardare – nei piccoli spazi tra uno spot e l’altro – delle ochette pagate a peso d’oro che fingono di saper cucinare o delle presentatrici tutte curve e niente cervello che non sanno neanche bene la nostra lingua. Tutta una cacofonia di giochi e quiz sempre uguali e filmetti mal girati e mal interpretati. Ogni tanto la sera un bel film, ma …
E’ un mistero il motivo per il quale non debba iniziare prima delle 21,15, ed è oltremodo fastidioso che ogni circa 20 minuti ci sia un’interruzione pubblicitaria. Morale della favola? Non sono mai riuscita a vedere la fine di un film trasmesso dalla RAI, da qualche anno a questa parte, e pago molto più volentieri l’abbonamento a Sky che il canone ad una TV che non guardo quasi mai. Per dirla tutta trovo oltremodo sconveniente che il telegiornale debba aggiornarci sulle sciocchezze che avvengano nell’appartamento del “grande fratello”; una delle peggiori aberrazioni del XX secolo!
P.s. I miei genitori vivono in un piccolo paese dell’Appennino Abruzzese. Non abbiamo mai visto in maniera decente la Rai, ma abbiamo sempre pagato il canone. Abbiamo provato a chiedere l’esenzione, ma pare non esista possibilità.
Viva la Rai.