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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

... E un giorno inventarono il calcio


Palermo, mercato della Vucciria

Schiere di economisti hanno cercato di risolvere l’eterno dilemma: come soddisfare gli illimitati bisogni dell’uomo utilizzando gli scarsi beni a disposizione. Ci sarà mai una soluzione?

Per millenni la Terra è stata dominata da una ristretta élite di persone che riusciva a soddisfare ogni desiderio, c’era poi chi doveva rinunciare a poco – o molto poco – ma la stragrande maggioranza della popolazione riusciva a malapena a sopravvivere.

Una moltitudine di gente che lavorava da mattino a sera, trecentosessantacinque giorni l’anno, per tutta la vita; per quale motivo non insorgeva? Sicuramente la violenza con la quale i dominatori esercitavano il potere era un buon deterrente ad ogni ribellione, ma i “Signori della guerra” avevano capito che non è difficile manipolare le menti degli umani; quando i servi hanno del pane per riempire la pancia, e qualcosa da idolatrare, il loro mondo appare migliore!

Colosseo, Roma, Italy

Pane et circensem”, così gli imperatori dell’Urbe mantenevano il controllo su immensi territori. Quei tempi sono ormai lontani, l’individuo si è lentamente affrancato da parte del lavoro ed ha iniziato a desiderare una fetta di quella torta che per lungo tempo gli era stata negata. Nella “Stanza dei bottoni” c’era grande fermento. Certo non si poteva rinunciare a secoli di privilegi, sicuramente non era possibile permettere al volgo di elevarsi … Era fuori discussione far combattere i gladiatori nelle arene, ovviamente, ma il popolo sembrava entusiasmarsi per un gioco nel quale due squadre si sfidavano a far entrare una palla in un passaggio delimitato lateralmente da due pali ed in alto da una traversa; stava per essere inventato il calcio! Due guerre mondiali, il ’68, gli anni di piombo, gli omicidi di mafia… i giorni si sono accavallati e frotte di operai, dopo una settimana alla catena di montaggio, hanno riempito gli stadi ad adorare i nuovi dei in calzoncini, un decennio dopo l’altro. Infine anche le “tute blu” hanno sollevato la testa. La cultura del popolo ha iniziato ad elevarsi e di nuovo i burattinai hanno dovuto inventare qualcosa che assopisse l’intelligenza latente che mostrava timidi sintomi di ripresa.

E se rendessimo più interessante il gossip? Devono essersi chiesti quando, come ultima spiaggia, hanno iniziato a trasformare i politici  in showman. Italia, anno 2011. Il bilancio dello stato è gravato dall’enorme spesa prevista per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità, a qualcuno importa? Qualche giorno fa ho sentito un commentatore dichiarare che il nostro paese festeggia i 150 anni della Repubblica. Forse il Ministro Gelmini ha fatto male a ridurre le ore di storia! Italia, anno 2011. La crisi economica minaccia di far piombare il nostro Paese nella miseria, la disoccupazione è in eterna crescita ed il PIL sembra essere sprofondato in un buco nero. Forse sarebbe meglio che al Parlamento facessero straordinari! Italia, anno 2011. La principale preoccupazione del governo è cercare di non far condannare il Presidente del Consiglio per uno dei tanti reati per i quali è indagato. Forse ancora una volta accetteremo ogni sorta di aberrazione! Si lavora giorno e notte nei palazzi del Governo, si cerca di non far capire al popolo che forse ha riposto la fiducia nell’uomo sbagliato; che c’è di meglio di un gossip? Monopolizzare i media non è affatto difficile per chi li possiede, basta qualche telefonata, un bel mazzetto di banconote ed il gioco è fatto. La gente in strada non parla più delle tasse o del prezzo della benzina, ma delle “Allegre donnine” di Silvio. 

Italia, anno 2011: 16 gennaio. E’ partita una nuova  caccia al tesoro: chi sarà mai la “fidanzata” di Silvio Berlusconi? Per qualche mese il popolo dei votanti avrà un “serio” problema da risolvere!

P.S. A quanto pare l’unico a rimanere vigile è Umberto Bossi. Un unico scopo perseguito fin dai primordi dalla Lega: che federalismo sia, tutto il resto è futile.


Italia, anno 2018: i Governi si sono succeduti riuscendo solo a peggiorare la situazione. Bossi non è più a capo della Lega, ora il giovane Matteo Salvini miete consensi in tutta Italia e governa in collaborazione con un giovanissimo Luigi di Maio, a capo di un movimento fondato dal comico Beppe Grillo.

Non è gossip ... E poi il gossip è stato sostituito dai Social!

Tra un "Cinguettio" e un post l'opinione pubblica si perde in improbabili dibattiti mediatici e perde di vista le trame intessute da chi oggi siede nella "Stanza dei bottoni".

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