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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

Era il 18 agosto 1990 ... A volte le cose cambiano così in fretta!

Aggiornamento: 3 set 2019


Avevano sostituito il vinile ed ora sono spariti.
Compact Disc

A volte le cose cambiano così velocemente che non riusciamo quasi a rendercene conto. A tal proposito spesso mi capita di raccontare un aneddoto che ha coinvolto mio figlio Riccardo, all'epoca di circa quattro anni. Come molti bimbi aveva il vizio di ripetere quasi all'infinito la stessa cosa. Una sera, stanca di sentirmi ribadire ancora la medesima richiesta ho esclamato: "Ti si è incantato il disco?".

Il riferimento ai vecchi dischi in vinile era fin troppo scontato per me, come per tutta la mia generazione. Non avevo tenuto conto però che nel frattempo e nel giro di pochi anni, i vecchi dischi - che spesso facevano passare e ripassare la puntina del giradischi sui solchi rovinati dall'uso, intonando all'infinito la stessa strofa - erano stati completamente soppiantati dai nuovi CD. Riccardino è rimasto un attimo immobile, poi si è piazzato di fronte a me con le piccole gambe divaricate e le braccia sui fianchi e, con espessione serissima mi ha chiesto: "Mamma, stai forse parlando del dischetto della mia Playstation?"

Era il 18 agosto del 1990 quando, in seguito ad un accordo tra le multinazionali del disco, usciva di scena il “45 giri”, bisognava fare spazio ai moderni “Compact disc”.

Quel giorno veniva “condannato a morte” un oggetto divenuto il simbolo di un epoca. Erano gli anni della rinascita dopo la grande guerra, i giorni dei juke box, che facevano crescere la popolarità dei dischi assieme a quella del rock’n’roll. Era il tempo in cui il cinema italiano inneggiava alla “dolce vita”, le casalinghe scoprivano gli elettrodomestici ed il mondo si avviava allo stravolgimento di tradizioni centenarie. I dischi hanno accompagnato le lotte operaie, le contestazioni del ’68, le feste degli anni ’70 … Poi quasi in contemporanea con il crollo del  Muro di Berlino (9 novembre 1989) è iniziato l’inesorabile declino di quell’epoca  ed il caro, vecchio 45 giri ne è stato la prima vittima.


E dopo pochissimi anni anche il CD ha finito la sua storia.

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