Maria Grazia Tiberii
In un liquore la magia delle donne ... Nocino

Un tempo tra gli alberi di Noce, le notti del solstizio, magiche donne si aggiravano per raccogliere i frutti acerbi da esporre alla rugiada. Le noci bagnate da Madre Natura venivano utilizzate per la produzione di un fluido capace di lenire sofferenze fisiche ed emozionali ...
Con l’arrivo di nuove credenze Madre Natura ha lasciato il posto a San Giovanni. La notte tra il 23 e il 24 giugno, quando sono bagnate dalla rugiada, magiche donne raccolgono i verdi frutti dal mallo ancora tenero ... Rigorosamente in numero dispari!
L’antica alchimia rivive nelle moderne, lucide cucine componibili.
Cosa occorre:
13 noci,
500 ml di alcool per uso alimentare,
2 chiodi di garofano,
3 scorzette di limone,
Mezza stecca di cannella,
250 ml di acqua,
250 gr. Di zucchero.
Come si fa:

Lava le noci in acqua corrente.
Dopo aver indossato guanti di l’attrice (le macchie delle noci sono indelebili) taglia i frutti in quattro pezzi e inseriscile in un barattolo di vetro con grande apertura.
Versa nel barattolo gli altri ingredienti, mescola e chiudi.
Fai macerare al sole almeno 40 giorni (noi streghe lo teniamo fino alla festa di Ognissanti),agita il barattolo una volta al giorno.
Trascorso il tempo di posa versa in una casseruola acqua e zucchero, fai sciogliere a fiamma bassa mescolando in continuazione. Fai raffreddare completamente.
Filtra con un colino l’alcool, unisci allo sciroppo e mescola delicatamente.
Imbottiglia e conserva in luogo fresco e al riparo dalla luce almeno quattro mesi.