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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

Le Virtù del Primo di Maggio


A retaggio di una millenaria tradizione contadina la piccola città di #Teramo non può fare a meno di festeggiare l'inizio della primavera gustando un abbondante piatto di "#Virtù del primo di maggio". Ogni anno, in ogni cucina casalinga e in ogni ristorante, l'ultima settimana di aprile si ripete il rituale che porta sulle tavole il famosissimo "#Minestrone". Un rito le cui origini si perdono in un lontano passato, quando trascorsa la Pasqua le massaie svuotavano "L'Arca" -madia usata per contenere pane e granaglie - dai rimasugli per far posto ai frutti dei prossimi raccolti.

Mucchietti di legumi, avanzi di pasta di svariate fogge ... Come consumarli? L'idea fu di sposarli alle primizie dell'orto e legarli con brodo di maiale; nel calderone il vecchio fu unito al nuovo in una deliziosa sinfonia di odori e sapori.


Cosa occorre: (non è assolutamente possibile preparare le Virtù per poche persone!)


300 gr. di ceci, 300 gr. di lenticchie, 500 gr. di fagioli di diversa qualità, 250 gr. di fave fresche pulite, 250 gr. di piselli freschi puliti, 250 gr. di cicerchia,1 50g r. di lattuga,150 gr. di scarola,150 gr. di spinaci,150 gr. di bietola,150 gr. di indivia,150 gr. di "misericordia" (agretti), 4 carciofi, 4 zucchine, 500 gr. di cimette di rapa, 500 gr. di cicoria di campagna, 500 gr. di borragine, 2/3 finocchietti selvatici, 2 cuori di sedano, 1 finocchio, 2 agli, 1 piccola cipolla, 4 carote, 7/8 pomodori maturi, 1 osso di prosciutto, 300 gr. prosciutto crudo,1  orecchio di maiale,1 guanciale di maiale,1 piede di maiale,1 cotenna di maiale,100 gr. di pancetta,5 00 gr. "pallottine" (polpettine di manzo), noce moscata, olio di oliva, prezzemolo, maggiorana, aneto, pipirella, salvia, basilico, mentuccia, 500 gr. pasta di semola (almeno tre tipi), 500 gr. pasta fatta in casa (di diverse fogge e senza uova), sale, pepe.


Come si fa:

Metti in ammollo i legumi, in ciotole separate, almeno un giorno prima della cottura.

Pulisci i pezzi del maiale e mettili in ammollo per 12 ore poi falli bollire avendo cura di eliminare il "Primo brodo" e sgrassare durante la successiva cottura.

Trascorse 4 ore sminuzza le parti del maiale, recupera con un colino il brodo e aggiungilo ai legumi in cottura (pentole separate).

Lessa le verdure e ripassale in padella con aglio e olio.

Metti in una pentola colma di acqua un trito di aromi e spezie e porta a ebollizione.

In una padella soffriggi guanciale e pancetta con olio e cipolla, aggiungi il pomodoro, il basilico, il peperoncino e la noce moscata.

Prima che le cotture dei vari ingredienti siano completate metti tutto in una "Callara" (capiente pentolone di rame) assieme a polpettine, carciofi e zucchine in pezzi grossolani fritti a parte e poni sulla fiamma tenuta al minimo.

Lessa la pasta, al dente, avendo cura di rispettare i tempi di cottura di ciascun tipo. Inserisci la pasta nella "Callara" e mescola bene con un cucchiaio di legno.







Tra le "Virtù" teramane non figura certo la moderatezza! Buon appetito.


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