Maria Grazia Tiberii
Made in Italy

Dopo aver abbandonato la dieta mediterranea per ogni sorta di sistema alimentare; eliminando prima i grassi e successivamente uova, formaggi, pesce, carni e carboidrati, l’umanità sembra intenzionata a tornare sui suoi passi alla ricerca di un’alimentazione più equilibrata.
La nuova dieta si chiama “Flexitariana”, termine derivato dall’unione delle parole “Flexible” e “Vegetarian”. Non sono previste regole rigide ma si suggeriscono cibi da consumare e tecniche di cottura da utilizzare per una dieta salutare e gustosa. Le proteine sono previste in quantità ridotta e scelte rispettando l’ambiente, evitando di utilizzare carne proveniente da allevamenti intensivi e optando per il pesce azzurro al posto di tonno e pesce spada.
I cibi sono posso essere preparati utilizzando diversi metodi. Di gran moda la cucina “Crudista” dove non sono ammesse cotture, solo essiccature, e che prevede lunghi tempi di preparazione. Non fa per me, io di crudo addendo solo frutta e verdura, semplicemente lavata in acqua corrente!
Evergreen la cottura “A vapore”, che permette di conservare intatto il gusto di ogni singolo ingrediente, esaltando i sapori naturali.
Si possono ottenere fritti leggeri con una temperatura dell’olio a 140 gradi, che non permette di raggiungere il ”Punto fumo”, ossia la temperatura alla quale i grassi si decompongono e possono sprigionare sostanze tossiche.
Nella cucina Flexiteriana sono ammessi i dolci, devono essere gustosi e leggeri!
Ovviamente sono sorti a macchia di leopardo ristoranti dedicati … A me sembra che si tenti di attingere dalla nostra, salutare, genuina, vecchia “Cucina mediterranea” dando ai piatti un tocco di modernità.
Diffidate dalle imitazioni!