Maria Grazia Tiberii
Marmellata con Bucce di Arancia

Una meravigliosa cassetta di #arance raccolte alle pendici dell’Etna ha ispirato la mia nuova idea per conservare il sapore e il colore dei meravigliosi frutti.
Ovviamente si tratta di agrumeti assolutamente #biologici che prosperano solo grazie alle fantastiche condizioni climatiche sul fertile terreno vulcanico, condizione che consente l’utilizzo della buccia.
Fra una spremuta e l’altra ho conservato le bucce, avendo cura di togliere l’albedo, in congelatore per poterne (una volta raggiunta la quantità sufficiente) ricavare una deliziosa marmellata.
Per preparare la confettura:

Fai macerare le bucce in acqua per tre giorni, cambiando l’acqua almeno due volte al giorno.
Alla fine porta l’acqua, con le arance immerse, a ebollizione.
Scola e frulla.
Metti in una pentola le bucce frullate e zucchero di canna in proporzione uguale (100 grammi di bucce/100 grammi di zucchero) e copri con acqua.

Cuoci fino a far evaporare tutta l’acqua.
Metti il composto, ancora caldo, in barattoli di vetro sterilizzati, chiudi e capovolgi per creare il sottovuoto.
Oltre a rappresentare un’importante fonte di vitamine le arance vantano anche un elevato contenuto in bioflavonoidi che, insieme alla vitamina C, aiutano la ricostruzione del collagene del tessuto connettivo contribuendo al rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti.
L’unione tra vitamina C e flavonoidi può aiutare a prevenire la fragilità capillare e migliorare il flusso venoso evitando l’insorgere di cellulite.
Nella buccia delle arance (limoni e pompelmi) è contenuto il limonene che, contrastando gli effetti degli estrogeni, aiuta a proteggere dal cancro alla mammella.