Maria Grazia Tiberii
Oggi la Compagnia dei Viaggiatori vi porta a … Offida
#Overthemyworld🌍 Oggi con la Compagnia dei Viaggiatori ho raggiunto un suggestivo borgo adagiato su un’altura dell’entroterra ascolano, Offida.
Della cittadina sono noti i vini, i merletti e lo spettacolare Carnevale … Non è Carnevale ma rimangono calici e trine!
I primi popoli insediati sulla collina furono i Pelasgi, giunti dall’Asia Minore. Dopo aver assoggettato le tribù nomadi indigene fondarono una città e vi eressero un tempio dedicato al “serpente Ophite”.
Con il dominio dei Carolingi Offida fu importante centro, sede di un Gastaldo. Nel corso dei secoli fu palcoscenico delle battaglie tra Ascoli e Fermo, Guelfi e Ghibellini.
La fortezza militare cinta da possenti mura oggi è stata sostituita dalle abitazioni, i torrioni quadrati non sono sopravvissuti alle guerre e al terremoto del 1943.

Davanti ai resti della Rocca troneggia il monumento alle Merlettaie, omaggio all’antica arte del Merletto a Tombolo.
Mentre ci aggiriamo per le vie del centro scorgiamo nella penombra dei portoni signore che intrecciano i fili con i piccoli fuselli di legno.
Ai margini del borgo, circondata su tre lati da dirupi aggettati sulle vallate ornate da vigneti, raggiungiamo la chiesa di Santa Maria della Rocca.
Dal parco che la circonda la vallata si apre ai nostri occhi colmandoli di meraviglia.
L’imponente edificio, architettura romanico-gotica in cotto, fu eretto nel 1330 dai monaci Benedettini sui resti di un castello Longobardo. I resti scheletrici di un imponente cavaliere, tra cui un impressionate femore, sono visibili nella cripta.
Nella chiesa ammiriamo i bellissimi affreschi realizzati dal Maestro di Offida nel XIV secolo. In ogni tavola un grazioso uccellino, la firma dell’artista.
La chiesa è aperta dal dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Il costo del biglietto è 3,00 €.
La visita inizia dalla cripta, a cui si accede con una scalinata. Osservo con attenzione il primo gradino … Nell’ angolo a sinistra, scolpita nella pietra, una pecorella bruca un quadrifoglio.
Si narra che calpestando a piedi uniti l’Agnello Mistico, poi salendo i primi tre gradini e ridiscendendoli senza voltarsi, un desiderio si avvererà.
Non è ancora il momento di recarsi in una vineria per gustare un calice di ottimo vino accompagnato dalle gustose olive fritte … Merita una visita il Museo del Merletto a Tombolo. Vi sono esposti capolavori che testimoniano la storia del paziente lavoro di intreccio, un’arte tramandata nei secoli da madre in figlia.
Oltre ai corredi nuziali, i gioielli e le foto scopriamo gli attrezzi per la lavorazione, i filati e i disegni originali.
Sul borgo di Offida giunge la sera … Troppo presto. Abbandono i vicoli, le case in pietra ornate di mille fiori, le chiese e i parchi.
Arrivederci Borgo incantato.