Maria Grazia Tiberii
Oggi la Compagnia dei Viaggiatori vi porta a ... Petra
Nella Transgiordania meridionale, 250 chilometri a Sud di Amman - a metà strada tra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba - sorge la stupenda città di Petra.
Ad accoglierci enormi montagne rosse che inglobano le reminiscenze di un lontano e glorioso passato e suscitano amore alla prima occhiata.
I più antichi abitanti delle montagne di roccia - Petra in greco - furono gli Edomiti, un popolo semita a struttura tribale che la Bibbia fa discendere da Esaù, figlio di Isacco e nipote di Abramo.
Intorno al 500 a.C. le tribù furono cacciate da un popolo di commercianti arabi insediati nelle oasi di "Natabene", lungo il confine con la Siria.
Abbandonata la vita nomade i Natabei crearono la loro città scolpita nella roccia e la trasformarono in un importante snodo commerciale sulla via delle spezie e della seta. Nel volgere di pochi anni accumularono immense ricchezze con le quali resero splendida la loro capitale.
I romani tentarono per la prima volta di conquistare Petra nel 63 a.C., senza successo. La città riuscì a. conservare la sua indipendenza fino al 106 d.C., anno in cui entrò a far parte della provincia d'Arabia con il nome di Arabia Petreia.
Successivamente lo spostamento della capitale e l'apertura di nuove vie carovaniere più sicure, controllate dalla città di Palmira nella provincia di Siria, trascinarono Petra verso un lento declino.
Dal IV secolo d.C. la città fu parte dell'Impero d'Oriente poi, dopo la conquista musulmana, sparì dalle pagine della storia.
Quello che rende unica la città di Petra è la sua peculiare tecnica costruttiva, basata sulla sottrazione della roccia, che conferisce alle facciate rupestri un fascino particolare.
Un fascino che nel 1986 le ha fatto ottenere dall'Unesco il riconoscimento di"Patrimonio dell'umanità" e la menzione come una delle possibili "Sette meraviglie del mondo moderno".
Un viaggio alla scoperta di Petra rischia di essere la più bella esperienza nella vita.
Le foto sono gentile concessione dei colleghi di BancaTercas, reportage di una delle gite del "Circolo Sportivo"