Maria Grazia Tiberii
Pene d'amore ... Le affoghiamo nell’alcool come i moscerini!
Aggiornamento: 6 nov 2018

Solo sullo sgabello di un bar di periferia l'uomo guardava inebetito la fila di bicchieri vuoti che affollavano il bancone. <<Un altro>>, disse alla grassa ragazza strizzata dentro un improbabile vestito troppo corto. Traballando sui tacchi stratosferici ella prese la bottiglia di rum ormai quasi vuota e ne versò una generosa dose poi, con un sorriso malizioso, la porse all'uomo dicendo:
<<Posso consolarti io se vuoi>>. Per tutta risposta l'uomo, dopo aver bevuto avidamente il liquido ambrato, disse: <<Apri un'altra bottiglia>>.
Affogare nell'alcool le pene d'amore è quasi un classico, stordirsi fino a non capire più nulla e rifugiarsi nel finto sonno provocato da una sorta di coma alcolico. Una prerogativa di noi umani, il prezzo da pagare per essersi affrancati da una vita regolata solamente dall'istinto di sopravvivenza. Ma forse siamo più simili al resto del creato di quanto immaginiamo.
Pare che anche i moscerini affoghino la mancanza di sesso nell'alcool! Lo afferma un gruppo di ricercatori dell'Università della California; nel corso di uno studio hanno osservato che quando le femmine dei moscerini non accettano le proposte dei maschi questi, delusi, ingurgitano cibi ad elevato tasso alcolico. Responsabile di questo comportamento molto “umano” è una molecola denominata “neuropeptide F”. Nell'organismo umano è presente una molecola molto simile, “neuropeptide Y”; gli scienziati ipotizzano che sia collegata alla dipendenza da alcool e droghe.