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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

Quando i giovani erano ingenui


Sono cresciuta in un mondo nel quale il sesso era un mostro da non nominare infamiglia. Le mie scoperte le ho fatte per strada e tra i banchi di scuola, a volte brutalmente altre con maggior dolcezza.

Poi le lezioni di biologia mi hanno introdotto nel misterioso mondo della riproduzione, e della prevenzione di nascite indesiderate.

Oggi non occorre "scoprire" come funziona, i genitori - coadiuvati dai media - sono perfettamente in grado di istruite i propri pargoli anche sulle questioni sessuali... Almeno lo credevo. Ho pensato che al mondo non esistessero più "ingenue adolescenti" fino al momento in cui ho letto i risultati di un'indagine che Gfk ha condotto su quasi novemila donne, cinquecento in Italia!

Ne è emerso un ritratto da Medioevo. Un terzo delle mie connazionali, tra i venti e i trenta anni, pensa che sia impossibile rimanere in cinta alla prima esperienza sessuale. In contropartita una ragazza su dieci ritiene possa bastare un bacio! ... E a venti anni e oltre l'adolescenza è passata da parecchio...

L'altra parte del cielo non se la cava certo meglio se il 7% degli intervistati crede che la CocaCola possieda proprietà spermicide!

Potenza di un grande marchio!

Tralasciando le "Leggende metropolitane" più ridicole resta il dato allarmante di un 31% di donne italiane che ritiente il coito interrotto efficace metodo contraccettivo. Solo il 16% delle giovani donne si sente informata sui metodi contraccettivi disponibili e una su cinque non ha mai parlato dell'argomento con il proprio medico.

La scarsa informazione ha come inevitabile risultato un elevato numero di aborti, soprattutto tra le adolescenti.

Intanto la ricerca avanza e ha fatto il suo esordio un nuovo dispositivo intrauterino, il più piccolo al mondo, che una volta inserito -rigorosamente dal ginecologo - ha effetto per tre anni. A differenza della nota (o forse non tanto!) spirale è indicato anche per le giovani donne che non hanno partorito.

Speriamo che il Ministero della salute si assuma l'incombenza di farlo scoprire alla ragazze prima che la loro pancia inizi inesorabilmente a crescere.

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