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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

Quando lo stile si arrende alla tecnologia


“…  Appartengo ad una strana generazione …” dichiarava Cesare Marchi nel suo “Quando eravano povera gente”. Cosa avrebbe pensato vivendo la successiva?  Sono nata e cresciuta in anni che hanno conosciuto il Boom economico, la nascita del consumismo e l’affermarsi dell’Italia come terza potenza industriale e capitale della moda. Sono nata e cresciuta tra donne attente ad ogni minimo particolare nell’#abbigliamento, donne che riuscivano a mostrare classe in ogni situazione, anche la più dura. Sono nata e cresciuta in un mondo che si è sgretolato rapidamente sotto i miei occhi.

La generazione successiva alla mia è costituita di giovani donne e uomini che si aggirano per le strade con sguardi assenti e vestiti che sembrano usciti dai pacchi della Caritas. Oppure di ragazzine che sembrano abbigliate per andare a svolgere il mestiere più antico del mondo. O ancora di uomini che affollano gli uffici in bermuda e infradito.

Che ne è stato della tanto decantata classe italiana?

Ma ora,forse, un aiuto arriva dalla tecnologia; in un futuro ormai prossimo a dare consigli di moda potrebbe essere un software. Un gruppo di ricercatori canadesi ha sviluppato un algoritmo capace di dare consigli di #moda guardando la foto di una persona. Basterà un  "Selfie" pubblicato su un social network per sapere se il look sfoggiato è appropriato.

Guardo le tante foto "Postate" e ... Benvenuta tecnologia!

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