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  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

San Martino ... Castagne e vino


I meravigliosi colori delle foglie in autunno

Ci risiamo! L’autunno è definitivamente entrato nelle nostre vite. Con la fine mese di ottobre cade l’ultima speranza di sole; irrimediabilmente cancellata dalla nebbia che inevitabilmente avvolge le commemorazioni ai defunti.

Le giornate, complice anche il ritorno dell’ora solare, diventano sempre più brevi. Stanchezza, sonno, apatia … Alle nostre spalle è in agguato la depressione stagionale; che fare?

Il miglior rimedio è approfittare del “bello dell’autunno”.

Ed allora usiamo le giornate serene per passeggiare tra i boschi, nelle ore più calde, quando la luce accende la vegetazione di un rosso infuocato frammisto al giallo ed al marrone. Perché anche novembre offre piacevolissime giornate di tepore. Ricordate la storia del frate che, camminando per strade ghiacciate in una fredda giornata novembrina, incontrò un uomo tanto povero da non possedere un mantello e glie ne offrì metà del suo? Da quel giorno durante la settimana che comprende l’11 novembre l’Italia gode di un periodo piacevolmente mite chiamato “Estate di San Martino”. Con il passare del tempo il sapore religioso della ricorrenza si è fatto via via più evanescente, non così i riti pagani con i quali il santo è ovunque ricordato. Certo è abbastanza strano pensare che la popolazione maschile partecipi ad una della miriade di feste profane dedicate al buon Martino, visto che la giornata è tristemente nota come:  “Festa dei cornuti”. In ogni caso le uggiose sere autunnali sono spesso allietate da abbondanti libagioni, vino novello e castagne arrostite.


Bando alle malinconie, tra tutti gli abitanti dell’Olimpo l’unico ad aver compreso il segreto per godersi la vita era sicuramente Bacco!


P.s. Segnalami le manifestazioni del tuo borgo.

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