Maria Grazia Tiberii
Scamosciata di pomodoro
Aggiornamento: 26 ago 2018

Se Cristoforo Colombo non fosse approdato in centro America il mondo non avrebbe conosciuto il pomodoro! L’ingrediente fondamentale della pizza è originario della zona oggi compresa tra Messico e Perù: il territorio degli Aztechi. Essi lo chiamavano “xitomatl”; il termine “tomatl” indicava vari frutti sugosi molto simili tra loro. La salsa di pomodoro era ingrediente principe nella cucina azteca.
Herman Cortez ne portò alcuni esemplari in Europa nel 1540, ma per la sua diffusione occorrerà attendere il XVII secolo. Forse fu per il suo caratteristico colore oro, o forse per il fascino che sempre hanno esercitato le cose insolite nell’animo umano … Non sappiamo bene il motivo per il quale al frutto furono attribuite proprietà afrodisiache. I francesi lo definirono “pomme d’amour”. Si racconta che Sir Walter Raleigh ne avesse donato una piantina carica di frutti alla Regina Elisabetta, battezzandola con il nome di “apples of love”. L’Italia lo conobbe nel 1596 e dopo alcuni anni se ne ebbero le prime coltivazioni nei climi favorevoli del sud del paese. Pian piano, grazie a selezioni ed innesti successivi, variò il suo caratteristico colore oro nell’attuale rosso.
Cosa serve: (per 6 persone) calorie totali 531 (circa 90 calorie a persona alle quali vanno aggiunte quelle dei crostini)
- quattro cipolle (oppure due se sono grandi); ne occorrono circa 400 gr., Cal. 150 - proteine 2 gr. - carboidrati 11gr.
- quattro pomodori maturi, circa 800 gr., Cal. 120 - proteine 2 gr. – carboidrati 6 gr.
- qualche alice sott’olio, Per tre filetti cal. 21 –proteine 2,5 gr. – grassi 1 gr.
- qualche foglia di basilico, sale, olio di oliva, capperi,
- quattro fettine di pane casareccio. Cal. 240 - proteine gr. 2 - grasso gr. 1 - carboidrati gr. 12
Come si fa:
Per iniziare taglia in piccoli pezzi le cipolle ed i pomodori, poi, con l’aiuto di un robot da cucina, sminuzzali sottilmente fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Versa il composto in una grande pentola, aggiungi le alici, i capperi e l’olio di oliva. Aggiusta di sale e metti sul fornello. La cottura va effettuata a fuoco medio e con un coperchio. Mescola di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Dopo circa venti minuti - facendo attenzione a non scottarti! - frulla il composto e versalo nuovamente nella pentola. A questo punto non ti resta che far proseguire la cottura, ancora per una ventina di minuti. Nel frattempo abbrustolisci le fette di pane - ti puoi servire di una bistecchiera in ghisa, otterrai un ottimo risultato - e spezzale per ricavarne dei crostini.
E’fatta! Spegni il fornello e distribuisci la scamosciata nei piatti da portata. Guarnisci con un filo d’olio e due o tre foglioline di basilico. Va gustata calda con i crostini.
La "Scamosciata di pomodoro" è nata una sera di fine agosto. Mio marito, che qualche volta si diletta tra i fornelli, ha tentato di cucinare una "vellutata". Ha ottenuto un piatto gradevolissimo, ma la consistenza, anzichè essere quella del velluto, era quella del camoscio"!