top of page
  • Immagine del redattoreMaria Grazia Tiberii

Stufato di Agnello alla Santoreggia


#Overthemyworld🌏 Nota  come potente afrodisiaco la Santoreggia viene usata da oltre duemila anni per esaltare il sapore dei cibi. Sono state le sue proprietà "Stimolanti" a suggerire allo scrittore romano Plinio il nome, Satureja. Il celebre letterato si lasciò ispirare dai "Satiri"; mitologiche creature metà uomo e metà capra dotate, secondo le credenze popolari, di un insaziabile appetito sessuale. Sembra che tali bramosie fossero causate dall'erba aromatica che cresceva abbondante nei prati dove i Satiri vivevano e pascolavano.

   Per scoprire le proprietà della Santoreggia clicca qui

La Santoreggia grazie al suo aroma piccante, simile al Pepe ma con il caratteristico sapore di Salvia e Rosmarino, nella  mia cucina è ingrediente base per la preparazione del ripieno di un ottimo arrosto di agnello. Prova ... Il risultato è sorprendente; l'aroma piccante della Santoreggia, simile al Pepe ma con il sapore caratteristico della Salvia e del Rosmarino, rende il gusto della carne indimenticabile.


Cosa serve: dosi per 8 persone


Una schiena di agnello di circa 1,5 Kg,

Calorie 4170 - Grassi 288,9 gr. - Carboidrati 0 - Proteine 366,3 gr. - Acqua 825,45 gr.

125 grammi di pane grattugiato fresco,

Calorie 361,25 - Grassi 0,5 gr. - Carboidrati 83,63 gr. - Proteine 10,75 gr. - Acqua 36,25 gr


1 cucchiaio di Santoreggia fresca o 2 cucchiaini secca,


1 cipollina media finemente tritata,


1 spicchio di aglio schiacciato,


6 bacche di Ginepro schiacciate,


1 uovo, (per 100 grammi)

Calorie 143 - Grassi 9,51 gr. - Carboidrati 0,72 gr. - Proteine 12,56 gr. - Acqua 76,15 gr.


Sale e pepe,


1 bicchiere di vino rosso, (per 100 grammi)

Calorie 85 - Grassi 0 - Carboidrati 2,61gr. - Proteine 0,07 gr. - Acqua 86,49 gr.


50 gr. di olio di oliva,

Calorie 442 - Grassi 50,00 gr. - Carboidrati 0 - Proteine 0 gr. - Acqua 0 gr.

Rametti di prezzemolo fresco.


Come si fa:


Dividi la schiena tra le costole senza separarle completamente, in modo da poter inserire il ripieno tra una costola è l'altra.


Amalgama il pane grattugiato con la cipolla, la Santoreggia, l'aglio e le bacche di Ginepro e l'uovo. Aggiungi sale e pepe a tuo gusto.


Inserisci il ripieno tra una costola e l'altra.


Disponi su un treppiedi dentro una pentola dove avrai versato olio e vino, inforna e lascia cuocere a 200 gradi per 1 ora, versando ogni 20 minuti l'intingolo sulla carne.


Guarnisci con rametti di prezzemolo e servi con la salsa rimasta nella teglia. 

17 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page